Questo libro vuole portare testimonianza del lavoro che c’è dietro alla produzione: fatica, passione, anni dedicati a risolvere un problema, non sempre con successo. Le testimonianze raccolte dimostrano che in un mondo in continuo cambiamento è sbagliato fermarsi e smettere di innovare: le sfide sono molte, dal cambiamento climatico all’aumento di popolazione, dall’esigenza di tutelare l’ambiente alla difficoltà di comunicare alla società i progressi della tecnologia. Eppure la specie umana ha sempre innovato: qualcuno ha detto che ciò che noi oggi chiamiamo tradizione i nostri nonni chiamavano innovazione. Se proviamo a rifletterci forse avremo meno paura di prendere in considerazione utili progressi.
Donne perché? Per bilanciare. Il mio auspicio è che, leggendo il racconto che esse fanno della propria vita, del proprio lavoro, con le passioni, i successi, i fallimenti e le paure, ogni lettrice ed ogni lettore possa ritrovare un pezzetto di sé. Sono convinta che ciascuno di noi sia un mosaico unico di emozioni ed esperienze molte delle quali si ritrovano nel confronto intimo con gli altri.
Inoltre penso sia necessario offrire modelli i più vari alle bambine e alle ragazze, affinché ciascuna possa autorizzare se stessa ad ambire con pieno diritto a qualunque carriera lavorativa, cosa che ancora non succede abbastanza: spero che questa raccolta di esperienze possa servire ad ampliare il ventaglio delle opportunità che ogni ragazza prende in considerazione. È un regalo per amore delle nostre figlie. Questo non è un libro sulle donne, ma un libro di donne. Proviamo a toglierci le lenti rosa dello storytelling e ascoltiamo le storie “in rosa” di donne del cibo, della ricerca, dell’agricoltura
Comments are closed.