di Carla Geri Camporesi
pp. 64, f.to 12×16,5, 1996
ISBN 978-88-7246-234-8
€ 4,00
Ecco qui, per un nuovo appuntamento con la tradizione Toscana, una piccola ricerca culinaria su Siena e il suo Chianti.
Siena non discosta molto la sua cucina da quella di Firenze e delle altre provincie vicine; oltre alle proprie ricette, cura con amore quelle tradizionali riproponendole esaltate dai sapori della sua terra e dall’aggiunta di profumi particolari: l’uso frequente del finocchietto selvatico, per esempio, del dragoncello, di certe insalate raccolte nei campi, delle olive e del suo vino. La caratteristica essenziale è di una cucina povera, realizzata con ingredienti semplici, di prevalente produzione locale. Non può essere considerata una cucina toscana o contadina rivisitata. E semplicemente cucina toscana.
Trascinato da un meritato successo il suo Chianti si è creato un’immagine propria anche per quanto riguarda la cucina, come era logico, considerando l’apprezzabile sviluppo turistico della zona. E la sua, resta una cucina toscana nella sua espressione piti genuina.
Nel silenzio profondo della sua splendida campagna, fra le colline fresche di ombra o aspre di crete, Siena offre una visione dolcissima e serena che induce alla meditazione. Ed, insieme, alla scoperta degli infiniti mutevoli panorami e dei suoi sapori molto particolari.
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