di Claudio Mollo
pp. 64, f.to 12×16,5, 1998
ISBN 978-88-7246-308-6
€ 4,00
Non sarebbe facile fare una distinzione fra la cucina delle località citate in questo opuscolo: Porto S. Stefano e Porto Ercole sono molto vicine tra loro ed anche l’Isola del Giglio non è lontana gastronomicamente parlando, anche perché tanti “santostefanesi” si sono sposati con “portercolesi” o con “gigliesi”, oppure “orbetellani” che si sono incrociati agli altri. Insomma, le differenze che si possono trovare nelle ricette di mare dei rispettivi posti sono veramente relative. Qualche simpatica e gustosa variante viene invece suggerita dalla laguna di Orbetello, dove la pesca delle anguille è ancora diffusa con buoni risultati e la loro lavorazione viene fatta in modo completamente artigianale. Anche le “femminelle”, granchi d’acqua dolce, offrono spunti interessanti per preparare pietanze dal sapore particolare. Sia il mare che la laguna danno come risultato una cucina schietta, ricca di piatti profumati e saporiti, fatti di ingredienti semplici; olio, pomodoro, odori e tanto pesce. Spaghettate o guazzetti che si alternano a cotture più prolungate, con il pomodoro per gli umidi e le zuppe. Le ricette riportate su questo volumetto sono “tipiche” di queste zone e tutte di facile realizzazione. Ho volutamente inserito alcune ricette rivisitate e più attuali, sempre del posto, per gli amanti dei piatti elaborati e dei sapori compositi, con simpatici e misurati interventi di “Vino Ansonico” altro grande protagonista delle zone dell’Argentario, ed anche perché nei ristoranti locali le proposte culinarie sono più in linea con la cucina di mare classica, rivolta ad un turismo omogeneo. Il consiglio invece, per chi vuole assaggiare le “ricette tipiche” della tradizione marinara, è quello di farsi invitare a casa di amici, di Porto S. Stefano, Porto Ercole o del Giglio, con qualche anziano ai fornelli, meglio ancora se pescatore.
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