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Le ricette della Signora Ada

ricette_signora_adadi Neva Finucci


pp. 72, f.to 12×16,5, 1998
ISBN 978-88-7246-335-2
€ 4,00

 

Trenta piccole pagine a righe, la carta ingiallita da dieci lustri, la grafia fine e arrotondata di chi ha imparato a scrivere col pennino e il calamaio: non c’erano dubbi, quello che mi ero ritrovata fra le mani era proprio il taccuino con le ricette della signora Ada! Ada Finucci era la mamma di mio marito – volutamente non uso l’espressione “suocera”, perché spesso, soprattutto per i giovani, ha una connotazione non molto lusinghiera – una signora dai capelli bianchi, forte e gentile, con una grande passione per i dolci e i manicaretti. Ebbene, ogni giovedì pomeriggio, nel salotto della sua casa, la signora Ada era solita ricevere le amiche per il tè. Durante quel momento di svago – uno dei pochi consentiti alle signore tra le rovine dell’immediato dopoguerra – si consumava il rito dello scambio delle ricette: ciascuna invitata, a turno, presentava il meglio della sua produzione culinaria e le altre, diligentemente, scrivevano e appuntavano riportando in cima ad ogni ricetta il nome dell’inventrice; gli stessi nomi che troverete a capo di molte pagine di questo libretto che riproduce fedelmente il taccuino della signora Ada.

Ricette tanto gustose quanto semplici, con ingredienti dai nomi talvolta sconosciuti ai più, prodotti oggi desueti, forse introvabili, comunque sostituibili con un po’ di pazienza e di passione, le stesse che muovevano la signora Ada, che riusciva a far miracoli tra le mura di una cucina grande che non aveva mai visto, non solo il forno a microonde, ma neppure l’ombra di un frigorifero!

 

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