di Valeria Bertolucci Pizzorusso
pp. 64, f.to 12×16,5, 2009
ISBN 978-88-7246-864-7
€ 7,00
Rari sono i testi in latino e in volgare che narrano di miracoli e grazie concessi a giullari, figure non amate, ma anzi condannate dalla Chiesa. Miracoli, questi, realizzati principalmente dalla Vergine e dal Volto Santo di Lucca. Due di questi racconti vengono qui presentati studiandone le diverse versioni: nel primo racconto la Vergine concede ripetutamente la grazia al giullare cedendogli come signum un cero. L’autrice analizza in modo approfondito analogie e differenze delle tre diverse versioni disponibili. Nel secondo racconto il Volto Santo concretizza la grazia concessa al giullare, donando uno dei calzari d’argento che rivestono i piedi del crocifisso addobbato, questo presente in due versioni. Segue inoltre una spiegazione sul motivo della presenza del cero e del calzare e sul loro significato fin dal Medioevo.
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