a cura di G. Borella e R. Martinelli
pp. 82, f.to 23×21, 60 ill. col., 2005
ISBN 978-88-7246-695-7
€ 15,50
Il palazzo fu costruito così sulla riva del mare, e nel 1823 fu concessa a Paolina anche la spiaggia antistante per poter realizzare un doppio filare di alberi. I lavori, iniziati nel 1822 su disegno dell’architetto Giovanni Lazzarini, prevedevano la realizzazione di un palazzo che all’esterno presenta un compatto e quasi massiccio impianto rettangolare, che si apre totalmente all’interno in due ali cinte come un abbraccio attorno al cortile, ricavando un luogo intimo e appartato, lontano dai fasti mondani: non appena superato il cortile di ingresso, infatti, lo sguardo era proiettato verso il giardino fiorito e l’agrumeto che fronteggiano il prospetto dell’edificio. Le camere da letto e i salotti sono invece tutti posti fronte spiaggia, così da poter ricevere il benificio di una stretta relazione col mare. La residenza fu arricchita con un ciclo decorativo tipico del repertorio francese: colonnati, specchiature con bordi alla greca, decorazioni all’egizia, panneggiature alternate a colonne, con una dominanza cromatica del verde, opera del pittore Federico Marsili. Notevoli anche le pitture della sala da pranzo che riproducono paesaggi e rovine.
Alla morte di Paolina la villa fu ereditata dalla sorella Carolina Murat che ne rinnovò le strutture; attualmente è sede dei Musei Civici di Viareggio. Al piano terra si trova il Museo archeologico Alberto Carlo Blanc, che conserva reperti archeologici di età preistorica e protostorica della Toscana nord-occidentale, in particolare di Massarosa e Camaiore. La Collezione di Strumenti musicali Giovanni Ciuffreda con i suoi oltre 400 strumenti musicali, costituisce una raccolta che, per varietà, numero di esemplari e provenienza dei medesimi, rappresenta un patrimonio musicale di enorme valore in particolare sotto l’aspetto didattico.
Nella soffitta della villa è stato infine ricostruito l’atelier del pittore Alfredo Catarsini.
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