AA. VV.
pp. 58, f.to 17×24, ill. b/n, 1996
ISBN 978-88-7246-223-1
€ 6,20
S. Andrea di Ceserana in Garfagnana, piccolo, rurale ma suggestivo edificio romanico, sta quasi a guardia dell’ingresso meridionale della Garfagnana strettamente intesa, sulla sponda sinistra del Serchio. sopra uno dei soleggiali colli del Comune di Fosciandora.
Edificio suggestivo dicevo, per quel fascino che questi piccoli gioielli di un’architettura forse ingiustamente ed impropriamente definita “minore” possono infondere nell’anima dell’osservatore: solo altri due edifici, più o meno coevi, le reggono, mi pare, in Garfagnana. il confronto: S. Biagio del Foggio e S. Agostino di Vagli Sotto.
Su quello che attualmente è il territorio di Fosciandora la presenza risale comunque ad epoca antichissima: mi riferisco al ritrovamento di manufatti litici attribuibili al Mesolitico nella località «Capanna delle Piade», a m. 1.050 s.l.m., ritrovamento che bene si inserisce nell’ampia serie di simili contesti individuati sull’Appennino Tosco-Emiliano.
Da una località imprecisata proverrebbe un’ascia in pietra levigata, conservata al Museo Preistorico di Firenze.
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