a cura di Valentina Cappellini, Tommaso Maria Rossi, Gaia Elisabetta Unfer Verre
pp. 64, f.to 24×28, 2014
ISBN 978-88-6550-405-5
esaurito
“Terrilogio” è il termine tipicamente lucchese con cui vengono designate le raccolte organiche di beni immobili appartenenti a una singola proprietà, sia essa signorile o, come nel nostro caso, ecclesiastico. I trentasette registri esposti nel Salone monumentale della Biblioteca Statale appartenevano agli archivi delle chiese e dei monasteri della città di Lucca e provengono in gran parte dal fondo degli Enti Religiosi Soppressi, depositati in Archivio Storico Diocesano a seguito della Restaurazione operata da Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca.
Nei terrilogi i volumi sono descritti e disegnati in pianta, e spesso in alzato, i beni immobili di ogni ente, a cominciare dalla chiesa o dal monastero stesso, preziosa testimonianza della città dei secoli passati. Frontespizi riccamente decorati, raffinati disegni e immagini dei santi titolari contribuiscono ad allontanare questi volumi dalla pura pratica amministrativa e a farli diventare mezzi di una consapevole autorappresentazione delle comunità che li hanno prodotti.
Da anni l’Archivio Storico Diocesano desiderava offrire alla città un’occasione come questa. Le celebrazioni del Cinquecentenario dall’inizio della costruzione delle Mura rinascimentali di Lucca hanno offerto questa opportunità. È un ulteriore tassello nel rapporto fra il patrimonio documentario dell’Arcidiocesi e la storia e la vita della città.terrilogi disegnare lucca
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