di Annamaria Puccinelli
pp. 264, f.to 21×28, ill. b/n, 2009
ISBN 978-88-7246-959-0
€ 18,00
Il reimpiego lucchese dei numerosi elementi architettonici di pregio di età classica, fatti oggetto di studio e di imitazione, con quell’intento di continuità tra il mondo tardoantico e quello altomedievale così ben illustrato da Salvatore Settis in’Memorie dell’antico’ (1986), rappresentò anche una storia di manifesto politico propugnato dai tre vescovi di Lucca, nel XI secolo; essi giocarono un ruolo determinante nel destino politico culturale di Lucca, che può aver motivato l’arrivo di prestigiosi materiali antichi dalla capitale per sottolineare l’adesione di Lucca alla politica riformatrice gregoriana della chiesa di Roma. Tutto ciò lo possiamo ancora oggi leggere e percepire attraverso l’analisi di questo libro che ci permette di cogliere il significato simbolico di alcuni motivi decorativi, letti in chiave religiosa
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