Interessante appuntamento quello di venerdì 12 settembre alle 17 nell’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca per la presentazione del volume di Elena Marchetti: Sul filo delle parole. L’emigrazione come risorsa nelle pagine del Messaggero di Lucca volume edito dall’Associazione Lucchesi nel Mondo per i tipi di Maria Pacini Fazzi con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Camera di Commercio di Lucca.
Dopo i saluti istituzionali e della Presidente dei Lucchesi nel Mondo Ilaria del Bianco, autrice anche del capitolo introduttivo dedicato all’emigrazione lucchese, sarà compito del noto giornalista ed editorialista Paolo del Debbio illustrare il libro che tratta la storia del mensile destinato ai Lucchesi nel Mondo, nato a Lucca nel 1950 per iniziativa di Pompilio Fazzi con i figli Arnaldo e Mauro, e che ha cessato le sue pubblicazioni nel 1987.
La storia del Messaggero si intreccia con quella dell’Associazione Lucchesi nel Mondo che non solo oggi ne conserva il ricchissimo archivio, ma la cui nascita nel 1967 fu a più riprese stimolata proprio dalle colonne del Messaggero di Lucca sin dai primissimi numeri già a partire dal 195. Il Messaggero infatti fu non solo un mensile ma anche una fonte inesauribile di idee (dall’organizzazione della Prima giornata dell’emigrante Turista nel 1951, a quella del primo viaggio negli Usa del Comune di Lucca, con l’allora sindaco Martinelli nel 1969, alla promozione dell’edizione in collaborazione con l’allora Casa musicale Il Ciocco dell’Inno di Lucca, alla raccolta di fondi per iniziative cittadine come ad esempio la costruzione del monumento a Catalani).
Ma certo l’esperienza anche narrativamente più affascinante fu l’avventuroso auto raid promozionale fatto nel 1956 dall’allora ventunenne Mauro Fazzi (poi direttore del Messaggero) su un furgoncino personalizzato (soprannominato La piccola Lucca viaggiante) da San Francisco a San Paolo. 37.000 km percorsi ad incontrare le comunità dei lucchesi in America. Un viaggio fatto in solitaria pieno di avventure e disavventure, che ha segnato il destino di questa pubblicazione e il suo successo suggellando il suo legame stretto e, a questo punto personale, con gli oltre 10.000 abbonati.
Una presentazione che idealmente sarà dedicata a Giorgio Marchetti, il padre di Elena l’autrice. Giorgio lo aveva letto e ne era orgogliosissimo. La dedica è al mio babbo, con tanto tanto amore ma questa è l’unica pagina che non ha visto.
A chiusura della presentazione l’inaugurazione della Mostra dedicata al messaggero che si aprirà nella sede dei Lucchesi nel Mondo e resterà aperta fino al 31 ottobre.
Comments are closed.