di Michael Dale Myers
edizione italiana a cura di Iacopo Lazzareschi Cervelli
pp. 72, f.to 17×24,ill. col., 2016
ISBN 978-88-6550-513-7
€ 10,00
Questo lavoro, tratto dalla tesi discussa al termine del Royal Horticultural Society Master of Horticulture qualification nel giugno del 2014, non vuole essere una monografia ufficiale sul genere Hepatica, ma un testo più snello. Le informazioni su ogni specie e sugli ibridi sono infatti sintetiche e si concentrano particolarmente sulle novità e gli aspetti inediti.
Nel 1988 nella seconda edizione del «The Plant Finder» erano elencate solo quattro specie e sette varietà (Lord, 1988) mentre adesso tutte le specie note sono in coltivazione, con la sola eccezione di Hepatica falconeri, sono anche disponibili in commercio. La gamma di cultivar disponibili in vendita da allora ha visto un aumento significativo soprattutto per quanto riguarda le cultivar di Hepatica japonica che venticinque anni fa erano praticamente sconosciute. Nel 1990 era noto un solo ibrido, ma ora la maggior parte delle specie sono state incrociate tra loro per creare una serie di ibridi interessanti.
In questo testo analizzo e valuto criticamente le specie e gli ibridi in coltivazione e li colloco in un contesto cronologico che servirà come fonte di informazioni in futuro. La tassonomia del genere è stata riesaminata perché questo avrà un impatto sui programmi di produzione vivaistica.
Le tecniche di coltivazione sono state perfezionate dagli appassionati, alcuni dei quali hanno ideato strutture appositamente costruite per ospitare nel miglior modo le collezioni di Hepatica. Il successo nella coltivazione segue alcuni principi di base che imitano l’ambiente di crescita e i cicli naturali. I più autorevoli coltivatori sono stati quindi intervistati per confrontare e definire le differenze nelle tecniche di coltivazione esposte in questo studio.
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