“Regal pensier con saggia penna in carte”
di Daniela Caracciolo
pp. 272, f.to 17×24, 2016
ISBN 978-88-6550-527-4
€ 24,00
Nel tentativo di proporre un’identificazione convincente dell’ordine di relazioni che lega la produzione di Giulio Cesare Capaccio, si è voluto partire dal saggio di Amedeo Quondam, L’ideologia cortigiana di Giulio Cesare Capaccio apparso nel 1972 in Storia di Napoli, con l’obiettivo di offrire un’interpretazione critica della posizione teorica e metodologica del nostro autore. Lo studio rende così conto della peculiarità della tecnica scrittoria di Capaccio, della sua genesi e fondamento, il cui sviluppo dimostra un legame pressoché costante con i grandi temi del Classicismo cinquecentesco.
I capitoli sono disposti seguendo un ordine tematico. Gli argomenti si articolano in due parti: la prima sezione Forza della parola e incisività dell’immagine è dedicata agli scritti di oratoria sacra, epistolografia ed emblematica; la seconda sezione Ékphrasis: dipingere con la penna prende in considerazione altri momenti della produzione capacciana, esaminati rispetto al rapporto letteratura-esperienze visive e/o figurative. Simile bipartizione vuole essere la proposta di una lettura maturata dall’idea di indagare gli statuti culturali di Capaccio contraddistinti da vari e molteplici spazi ideativi. Così, pur nell’eterogeneità degli argomenti, si è voluto raccontare una storia unica e complessivamente coerente, le cui linee unificanti sono da ritrovarsi negli intrecci tra la specificità della parola da un lato, le modalità dell’inventio e l’adesione ai modelli dall’altro.
Daniela Caracciolo laureata con lode con una tesi in Museologia è dottore di ricerca in Storia dell’Arte. Ha fatto parte del PRIN 2008 (“L’Orlando Furioso e la sua traduzione in immagini. Fortuna italiana ed europea”) della Scuola Normale Superiore di Pisa, dell’Università di Firenze, dell’Università della Basilicata, dell’Università di Napoli e dell’Università del Salento.
I suoi temi di ricerca riguardano la letteratura artistica, la storia del collezionismo e l’illustrazione libraria in età moderna. Ha al suo attivo varie pubblicazioni confluite in riviste specializzate («Annali di critica», «Napoli nobilissima», «Aprosiana», «Parola rubate») e relazioni su invito a convegni e giornate di studi nazionali e internazionali (Scuola Normale Superiore di Pisa, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università del Salento, Renaissance Society of America).
Designata nel 2005 cultrice della materia per gli insegnamenti di Museologia e Storia della Critica d’Arte presso il Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia dell’Università del Salento attualmente insegna Lingua e Lettertura Italiana presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “G. L. Lagrange” di Milano.
Dal 2010 è membro della Società Italiana di Storia della Critica d’Arte (SISCA).
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