di Celio Calcagnini
Introduzione e traduzione di Nicola Gardini
pp. 90, f.to 17×24, ill. b/n., 2017
ISBN 978-88-6550-591-5
€ 15,00
Il De profectu di Celio Calcagnini, proposto qui per la prima volta in una lingua moderna, costituisce un’importante riflessione sul tema dell’ombra – uno dei maggiori archetipi della cultura occidentale –, oltre che una parte essenziale della sua vasta e ancora in gran parte inesplorata produzione. Muovendosi tra etica ed estetica, il discorso rielabora tutta una biblioteca di citazioni, che vanno dal Plutarco morale a Seneca all’ancora poco diffuso Lucrezio a numerose altre fonti. La ricca intertestualità greco-latina fa del De profectu anche un esempio eccellente di arte della memoria e una messa in atto di quei princìpi imitativi per cui Calcagnini è oggi soprattutto noto.
Nicola Gardini è Professore di Letteratura italiana e comparata all’Università di Oxford e Fellow di Keble College. È autore di saggi, romanzi, raccolte di poesia e traduzioni dal latino e dall’inglese. Tra i suoi saggi: Rinascimento (Einaudi, 2010), Lacuna (Einaudi, 2014), Viva il latino (Garzanti, 2015) e Con Ovidio (Garzanti, 2016). Tra le traduzioni: Panormita, Ermafrodito (Einaudi, 2017).
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