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Ricette di integrazione


pp. 80, f.to 12×16,5, 2018
ISBN 978-88-6550-609-7
€ 4,00

 

Perché non lasciare un ricordo degli anni passati insieme a scuola? Di questa ricchezza umana che diviene parte del nostro zaino culturale che ci portiamo sulle spalle tutta la vita? Ecco allora la nascita di questo libretto che, attraverso le ricette tipiche dei paesi dei vari alunni della classe VB dell’Istituto Tecnico per il Turismo di Lucca (2016-17), lascia un segno concreto della bellezza e anche della gioia di “vivere la scuola” .
Vengono presentate le ricette tipiche di ogni paese di origine dei vari alunni con consigli pratici perchè vengano cucinate secondo le usanze, gli ingredienti e i tempi di cottura locali
Una seconda parte dà alcune ricette di “cibo scolastico” da offrire per una scuola più gustosa e saporita, per attuare un “clima d’integrazione”.
Infine l’ultima parte presenta l’esperienza di alcuni studenti: difficoltà, speranze, obiettivi raggiunti. Sono testimonianze ricche di emozioni, di coraggio, di conquiste, di paure che ci aiutano a riflettere: è la storia di accoglienza di questi “nostri fratelli”.

 

Recensione di Francesco Giannoni per Unicoop Firenze

A tavola non s’invecchia e si diventa amici. Deve essere stato questo il principio che ha ispirato un insegnante di Lettere e alcuni alunni di un istituto per il turismo di Lucca. Studenti italiani e di origine marocchina, albanese, rumena, eritrea, tunisina e kosovara. Una mescolanza che invece di dar luogo a tensioni ha generato amicizia, nel rispetto delle differenze che sono anzi divenute occasione di crescita. Questo libro ne è la testimonianza. Ogni alunno presenta una ricetta del proprio paese. E allora avremo la Scarpaccia di Camaiore, il Brik tunisino (ricetta tipica del Ramadan, naturalmente fuori dal digiuno), il Msemmen, tipico pane marocchino e la Fregola con le arselle, ghiotta zuppa sarda. Potremmo continuare a lungo con un elenco di ricette una più invitante dell’altra, ma quel che ci preme sottolineare questa volta è il meritorio lavoro collettivo di cui sono stati protagonisti questi ragazzi, che possono essere solo un esempio per tutti noi. La parte finale del libro è dedicata alle storie della vita che alcuni ragazzi hanno scelto di raccontare. Nessuna lascia indifferente. Alcune sono molto dure. Libro goloso e commovente.

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