di Roberto Pizzi
pp. 180, f.to 24×17, ill. b/n, 2019ISBN 978-88-6550-725-4
€ 20
Diviso in tre parti – Prodotti del territorio: cibi e bevande; Industria e Artigianato; Scienza e Tecnica – il libro di Pizzi è costruito per brevi saggi che, in veloci ed esaustive incursioni, studiano il punto d’impatto tra la dimensione locale e la materialità della vita quotidiana e delle attività produttive.
Nella prima parte, la sua attenzione per i celebrati “mangiari” lucchesi si insaporisce – è proprio il caso di dirlo – con la storia del vino, della birra, dell’olio, del castagno, del riso, del tabacco e del caffè e della loro, non sempre facile, affermazione sulle tavole e nei costumi degli abitanti della Città delle Mura e dintorni (…) Oggetti della seconda sezione del libro sono: la carta e l’arte della stampa; la seta; la lana, gli altri prodotti tessili e le relative industrie lucchesi; l’invenzione del motore a scoppio di Barsanti e Matteucci e le sue conseguenze.
Più impegnativa la terza parte – Tecnica e Scienza – introdotta da un’ampia ed elaborata riflessione sui significati assunti dai due termini nel corso della storia umana e chiusa da un’ottimistica affermazione circa il valore emancipatorio di una ricerca scientifica ancora giovane eppure capace di sempre più straordinarie acquisizioni. (…)
Per ricchezza d’informazioni, chiarezza espositiva e serena fiducia in una scienza intrisa di impegno civile e umana fraternità, anche i due capitoli finali Applicazioni scientifiche a Lucca e Storia del vaccino e della sua introduzione a Lucca, ben si connotano come modesti ma efficaci antidoti molecolari contro ogni irrazionalistica propensione ai medioevi prossimi venturi che sembrano incombere sugli abitanti di questi tormentati anni del nuovo secolo e del nuovo millennio.
Nella prima parte, la sua attenzione per i celebrati “mangiari” lucchesi si insaporisce – è proprio il caso di dirlo – con la storia del vino, della birra, dell’olio, del castagno, del riso, del tabacco e del caffè e della loro, non sempre facile, affermazione sulle tavole e nei costumi degli abitanti della Città delle Mura e dintorni (…) Oggetti della seconda sezione del libro sono: la carta e l’arte della stampa; la seta; la lana, gli altri prodotti tessili e le relative industrie lucchesi; l’invenzione del motore a scoppio di Barsanti e Matteucci e le sue conseguenze.
Più impegnativa la terza parte – Tecnica e Scienza – introdotta da un’ampia ed elaborata riflessione sui significati assunti dai due termini nel corso della storia umana e chiusa da un’ottimistica affermazione circa il valore emancipatorio di una ricerca scientifica ancora giovane eppure capace di sempre più straordinarie acquisizioni. (…)
Per ricchezza d’informazioni, chiarezza espositiva e serena fiducia in una scienza intrisa di impegno civile e umana fraternità, anche i due capitoli finali Applicazioni scientifiche a Lucca e Storia del vaccino e della sua introduzione a Lucca, ben si connotano come modesti ma efficaci antidoti molecolari contro ogni irrazionalistica propensione ai medioevi prossimi venturi che sembrano incombere sugli abitanti di questi tormentati anni del nuovo secolo e del nuovo millennio.
dalla prefazione di Luciano Luciani
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