di Idelfonso Nieri
, 2020
ISBN 978-88-6550-760-5
€ 3,99 disponibile solo in ebook su kindle store
Come lo stesso Idelfonso Nieri rilevava all’inizio del XX secolo: la parte de’ pregiudizi o superstizioni oramai non è più molto abbondante, perché tali credenze, consistenti nel riporre le cause di certi fatti in cose che con quei fatti nulla hanno che vedere, spariscono ogni giorno più per mille ragioni facilissime a ritrovare e a spiegare. Parimente le leggende in questa vita odierna, dove tutto è discusso, criticato, vagliato; in questa vita odierna, in cui ci è presente di continuo tutto quello che accade in ogni puntò del globo, non hanno più agio di durare è molto meno di nascere, checché ne possa esser sembrato al Carducci in un momento d’animò esaltato e commosso. Come sotto la luce del sole fuggono le incertezze delle tenebre, così in questa affannosa ricerca di ogni minimo fatto materiale e spirituale del grande uomo vivo e morto, svaniscono le leggende, ove pure si attentassero di spuntare. Onde molto più opportunamente lo stesso Carducci afferma altrove.
«Intanto positivismo e americanismo lavorano di buzzo buono a macinare tutto il mondo de’ vecchi iddii, tutto l’ideale, tutto il romantico. Non ha da rimanere in piedi se non il vero che si tocca, che si brancica, che si compra e vende, che si ammazza». (Prose, pag. 974).
Una raccolta quindi, quasi un semplice elenco ragionato, dei detti, delle superstizioni e dei modi di vedere la vita che nel corso del XIX e ancora agli inizi del XX erano presenti in lucchesia, valle del serchio, Garfagnana, versilia e, più in generale in molta parte dell’alta Toscana.
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