a cura di Alberto Casadei
, f.to 17×24, pag. 204, ill. col., cartonato, 2021ISBN 978-88-6550-800-8
€ 30,00
Numerose sono le acquisizioni certe o le ipotesi originali in tutti i contributi del volume, che mirano a fornire un quadro il più possibile esatto della cultura e della situazione politica ed economica a Lucca agli inizi del Trecento, quando Dante di ceerto ebbe modo di transitare e soggiornare nella città e nei dintorni. Contiamo quindi di confermare e accrescere l’importanza di Lucca nella biografia di Dante, e in sieme di fornire, nell’ambito delle celebrazioni del settimo centenario della sua morte, un volume informato e scientifico, ma anche largamente fruibile.
Contributi:
A. Poloni e F. Lucignano – Gli ospiti di Dante a Lucca: la famiglia Gentili
P. Pontari e M. Cambi – Dante e Tolomeo da Lucca. La vedova del conte Ugolino e il patrimonio librario lucchese nel XIV secolo
V. Cellai – Le Biblioteche lucchesi a inizio XIV secolo
A. Casadei e E. Orsi – Dante, Bonagiunta e Lucca
M. Tavoni – Due barattieri lucchesi e Dante
F. Cigni e M. Luti – Visioni dell’Aldilà nella Toscana di Dante: il San Brandano di Tours
P. C. M. Giusteri e F. Motta – Gli irlandesi in Toscana
M. Collareta e L. Violi – Le arti del Medioevo lucchese attraverso le parole e le idee di Dante
G. Masi – La fortuna ‘lucchese’ di Dante nel Cinquecento
P. Celi – Lo scandalo e la rispettibilità. Alessandro Vellutello e Bernardino Daniello due dantisti lucchesi a confronto
R. Feri – Augusto Mancini latinista e dantista
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