di Paola Betti
pp. 370, f.to 22×28,5, legatura: cartonato
ISBN 978-88-7246-846-3
€ 25,00
Il volume fornisce una vasta panoramica sulla grande decorazione ad affresco che, tra la fine del Seicento e la metà del secolo seguente, contribuì in misura determinante a connotare gli interni di chiese, palazzi e ville di Lucca e dintorni, talvolta mediante la rappresentazione di temi mitologici e allegorici in stretto rapporto con l’evolversi della vita sociale, economica o privata del patriziato o del clero locale. Con gli anni Settanta del Seicento sul territorio della repubblica viene introdotto il quadraturismo, la specialità pittorica consistente nella resa di strutture architettoniche dipinte in prospettiva, particolarmente adatta, quindi, a conferire agli ambienti un carattere sontuoso e scenografico e quindi anche agli affreschi nelle ville di Lucca, nelle chiese e palazzi.
Questo genere, importato a Lucca dai bolognesi Angelo Michele Colonna e Marc’Antonio Chiarini, trovò qui uno sviluppo autonomo con esponenti di punta in Ippolito Marracci, Pietro Scorsini e soprattutto Bartolomeo De Santi.
Comments are closed.