di Lorenzo Angelini
pp. 160, f.to 17×24, 32 ill. b/n, nuova edizione, 2013
Disponibile anche in formato Kindle
ISBN 978-88-7246-779-4
esaurito
La missione italiana in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale viene da sempre ricordata come una missione “suicida” sia perché l’esercito italiano era numericamente e militarmente inferiore a quello russo sia perché il gelo e il freddo disumani paralizzavano la mente e il corpo. Pochi forse sapevano che tra i tanti alpini arruolati per combattere in Russia molti, soprattutto nella divisione Cuneense, provenivano dalla Garfagnana e proprio attraverso le storie, i documenti, anche personali, e le testimonianze di questi si sono ricostruiti quei due anni (1942-1943) di stento, dolore e morte dopo i quali solo qualche manciata di soldati è riuscita a tornare alle loro case nella Valle del Serchio.
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