I giorni di Barga

di Gabriele Caproni

Con la propria esperienza della valle del Serchio, della Garfagnana ma soprattutto del paese di Barga e del terrorio circostante il fotografo Gabriele Caproni ci accompagna alla scoperta di una delle perle della toscana. Nascosta ai flussi turistici più intensi, e meno conosciuta delle bene più rinomate zone del Chianti, delle Crete senesi, del Mugello e della Maremma la valle del fiume Serchio fa da custode a molti paesi dal fascino indiscutibile. Barga è forse il più famoso di questi.
Pur trovandosi a ridosso della Garfagnana non rientra a far parte di quel territorio. Certo per ragioni geografiche, ma soprattutto per altre ragioni: storiche prima e forse caratteriali oggi. Il paese di Barga è stato per molto tempo conteso tra le città di Lucca Firenze e Modena e il controllo della città è spesso andato altalenandosi fra questi centri. Oggi Barga è il borgo più popoloso della valle del Serchio e nell’ultimo secolo ha visto crescere la propria fama soprattutto in terra anglosassone, anche per merito degli emigrati italiani) tanto che non è difficile oggi trovare persone di origine scozzese, inglese, ma anche australiani e americani che oltre a visitare il paese ci fanno spesso ritorno, quando addirittura non arrivano a comprarvi casa.
Le fotografie del libro ci raccontano proprio il fascino segreto di questo paese così famoso all’estero. Gabriele Caproni ha il merito di essere riuscito a rivelarci il vero volto di Barga senza però svelarci tutti i segreti di questo borgo incantato.