di Angela Guidotti
pp. 140, f.to 12×16,5, 2022
ISBN 978-88-6550-978-4
€ 10,00
Dal profilo di Eleonora Duse emerge il ritratto di una italiana che tra Otto e Novecento si è distinta come attrice carismatica così da conquistarsi l’appellativo di ‘divina’ e come brillante imprenditrice di se stessa. La precoce malattia, le relazioni con Boito e con d’Annunzio, personalità di alto prestigio intellettuale ma non sempre in grado di comprenderla, il rapporto di grande affetto con la figlia, sono le esperienze dalle quali ha saputo trarre costante energia per imporsi come grandissima interprete. Numerose (e spesso splendide) le lettere scritte da Eleonora nel corso della
sua vita: dare direttamente a lei la parola è sembrato il modo migliore di farne conoscere il temperamento e rivelare le tappe di un’esistenza che ha segnato un’epoca.
Eleonora Duse
(Vigevano 1858 – Pittsburg 1924), figlia di attori, esordisce quindicenne sulle scene con grande successo. Fu interprete nota e applaudita sia in Italia che all’estero con un repertorio di autori italiani e stranieri, classici e contemporanei. Convisse per tutta la vita con la tubercolosi, che la portò alla morte durante l’ultima tournée in America.
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