di Annalisa Lombardo
pp. 96, f.to 12×16,5, 2019
ISBN 978-88-6550-666-0
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Un percorso biografico che indaga una singolare figura di donna, femminista e cristiana, che ingaggiò fra fine Ottocento e metà Novecento una battaglia indomita e profetica per l’affermazione dei diritti delle donne.
Nata nel 1873, fu pensatrice, studiosa, teologa, editrice e giornalista, scrittrice saggista e romanziera, imprenditrice, anticipatrice delle istanze del femminismo nella società e in particolare nel mondo del lavoro e nella chiesa. Comprese in anticipo il valore dei mezzi di comunicazione di massa e la rilevanza che essi avrebbero potuto avere per l’emancipazione delle donne. Visse a Vicenza, città di provincia ove risuonavano solo in distanza i grandi movimenti che percorrevano la società italiana e mondiale del suo tempo, eppure di questi segnali lontani la Salerno seppe cogliere appieno l’importanza e l’urgenza. Sospesa dai sacramenti, oppressa dalla censura fascista, bollata spesso come “una povera testa” borderline, muore emarginata e in povertà nel 1957. La riscoperta del suo archivio nel 1975 ha avviato una serie crescente di studi e pubblicazioni sul suo lavoro. Nel 2017 l’Enciclopedia Treccani le ha dedicato una voce nel Dizionario Biografico degli Italiani.
Annalisa Lombardo
laureata in giurisprudenza, specializzata in scienze dell’opinione pubblica e già giornalista pubblicista, è socia della Associazione Presenza Donna. In giovinezza, come tutte le ragazze degli anni Settanta, si è impegnata sui temi della parità. Nel biennio 1991-92 è stata vice presidente nazionale del Soroptimist International Club.
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