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Fanciullezza e senilità

fanciullezza_senilitadi Brunetta Ricci


pp. 112, f.to 13,5×21, 2010
ISBN 978-88-7246-994-1
€ 12,00


«Sol chi non lascia eredità dʼaffetti / poca gioia ha dellʼurna», scriveva Ugo Foscolo nei Sepolcri. Questi versi immortali del carme foscoliano racchiudono la sintesi tutta laica della religiosità affettiva. La memoria è la vera eredità quando attraverso i sentimenti e gli affetti il racconto si fa custode perpetuo dei moti dellʼ’anima. Proprio atraverso il racconto, il volume di Brunetta Ricci ripercorre con commovente passione il viaggio a ritroso dalla senilità alla fanciullezza: un viaggio spirituale, un percorso la cui strada è semplicemente la vita, con le sue gioie ed i suoi dolori. Tra frammenti di ricordi dʼinfanzia, che «trasformando il presente in un sogno, sollevano dal peso della vecchiaia». La narrazione si articola in tre atti, tre storie che hanno come comune denominatore la morte e «il suo grande mistero», il pensiero più vicino a chi è avanti con gli anni. Ma non si stratta di una visione negativa e deprimente: lʼautrice, in fondo, lascia intravedere un messaggio di speranza, perché «non è detto che laggiù in quel dolcissimo luogo vicino al grande cipresso, qualche colombo non debba ancora volare sulle nostre teste».

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