I netsuke (letteralmente ‘oggetto fissato, tsuké, all’estremità, ne, di una corda’) erano oggetti usati dagli uomini giapponesi tra il XVII e il XIX secolo (il periodo Edo, 1615-1868)
Con la mostra Netsuke. Capolavori dalla Collezione Bresciani, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa) offre un’occasione unica per ammirare una scelta dei piccoli, grandi capolavori provenienti dalla collezione di Edda Bresciani, egittologa di fama mondiale e per lungo tempo docente presso l’Ateneo pisano.
I netsuke, piccole sculture di legno o d’avorio prodotte in Giappone tra il XVII e il XX secolo, venivano fissati alla cintura del chimono maschile con la funzione di contrappeso al contenitore di tabacco o altro. Scolpiti in forme spesso di straordinaria fattura, i netsuke raffigurano un’infinità di temi e soggetti, raccontando l’arte e l’artigianato, la cultura e le credenze religiose, insomma la vita nei molteplici aspetti del Giappone nel corso di quasi quattro secoli.
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