di Paolo Barsanti
fuori collana
pp. 260, f.to 17×24, ristampa anastatica, 2003
ISBN 978-88-7246-569-1
€ 20,00
Breve cenno sul primo sviluppo delle scuole italiane; Scuole elementari pubbliche dalla metà del secolo XIV al 1800; Lettori pubblici di filosofia e teologia nel ʻ300 e ʻ400; Lezioni pubbliche di logica nel ʻ300. Scuole di logica e di diritto nel ʻ500 e nel ʻ600 e loro ordinamento; Della mancanza di scuole di medicina e chirurgia, e interpretazione di un documento del 1389 concernente la nomina di un medico condotto; Maestri e scuole di musica, e Accademia di disegno e pittura a cura della repubblica; Istituzione di sussidi, fino dal secolo XIV, agli studenti poveri che frequentassero le università italiane ed estere; La grammatica nel Medioevo; Lʼalto concetto che si aveva di questʼarte affermato nelle Riformagioni lucchesi del ʻ300; Scuole e maestri di grammatica e di retorica dal 1370 al 1450.Alloggio pagato dal comune anche agli scolari; Passaggio dalle scuole medioevale a quelle umanistiche; La Riforma protestante in Lucca, e reazione; Scuole di lettere sino alla fine del secolo XVII, e loro decadenza; Offizio sopra le scuole e sue attribuzioni; Ordine delle lezioni, libri di testo, orario e calendario scolastico; Orazioni lette dai maestri e dagli scolari nelle diverse occasioni.
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