Un libro che assomiglia ad un quaderno di scuola: il tema “E’ questa una mattina che non c’è scuola” è svolto dall’alunna Maura Vagli che racconta accompagnando il suo tema dai disegni (opera dei piccoli Federico, Michela e Jacopo) una giornata trascorsa tanti anni fa al paese di Isola Santa di Careggine che riappare con i suoi abitanti, la scuola, il nonno Pelone, la mamma-maestra, la gelsomina col carretto dei gelati, il maestro di musica con la sua fisarminica, i giochi dei ragazzi di allora e tutta la vitalità di un paese piccolo ma pieno di energia e di storia. “Com’era bello il mio paese quando non c’era il lago”, sì il lago che come il più conosciuto Vagli un giorno ha, come per un malefico incantesimo degli streghi, invaso la piazza e inondato le case sacrificandole per dare energia a tutta la valle.
Di questo si parlerà nel paese di Isola Santa con il Sindaco di Careggine, Mario Puppa, il sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi, il poeta e pittore Carlo Ferrari presentando, alla presenza dell’autrice Maura Vagli il volume edito da Pacini Fazzi, E’ questa una mattina che non c’è scuola. Com’era bello il mio paese quando non c’era il lago, con prefazione di Giulio Ferroni, docente di letteratura italiana all’Università La Sapienza di Roma
che definisce questo libro che Maura Vagli regala al suo territorio, oltre che alla sua memoria, “un atto di riconoscimento.. . un’appassionata volontà di riscatto che sorge dallo sgomento di fronte al fatto che nulla resta … del vivo respiro umano di tante esistenze della fatica, del dolore, del desiderio…”
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