di Camilla Migliori
pp. 136, f.to 13,5×21, 2019 ISBN 978-88-6550-665-3 € 12,00Il tratto più felicemente disturbante di queste short stories è l’ insinuarsi del mostruoso nel familiare e nell’ ordinario, è il perturbante. Il primo racconto costituisce una felice ouverture all’ intera raccolta, poiché ne annuncia la “musica”: dissonante e apprensiva. Walter sulla spiaggia non riesce a liberarsi della viscida medusa, della creaturina lucida e molliccia: la spinge in acqua, la sotterra… Ma lei continua a lamentarsi a implorarlo con grida stridule, a giudicarlo, a rimproverarlo, intrecciandosi con la figura di una ragazza che lui aveva investito con l’ auto in una notte di bagordi. Dove apprendiamo che anche figure mostruose, epifanie spaventevoli, incidenti, corpi in disfacimento, visioni surreali, rinviano tutte a rimorsi, dilemmi morali assai concreti, magagne da nascondere, richieste del super-io. L’ horror è il risvolto dell’ etica. In genere personaggi ossessivi, maniacali, abitano queste storie, dalla signora Rinvoltini, che ricopre l’ intero pavimento con metri e metri di fogli di plastica, ad Alda che con il suo “cuore logico”(quasi una citazione dal “Cuore semplice” di Flaubert) intende riordinare la vita degli altri, risistemarla, regolarizzarla….
dalla prefazione di Filippo La Porta
Camilla Migliori Autrice drammatica e regista di lungo corso, si dedica più recentemente alla scrittura di racconti brevi in cui affronta tematiche di attualità spesso calate in atmosfere surreali. Riceve premi e riconoscimenti tra cui Premio Spoleto Festival Art, Premio Gerundo, Premio Polifemo, Premio Fersen, Segnalazione Premio Flaiano. Pubblica con note case editrici tra cui ricordiamo: J.L. David: autoritratto di una rivoluzione (Progetto Cultura edizioni 2017); Dostoevskij: il destino di uno scrittore, la libertà di una coscienza (Aracne editrice 2016); Crimini, finzioni, misfatti (Ghaleb edizioni 2016). La carriera di Edipo (Petite Plaisance editore 2015); Narrativa in scena (Nemapress edizioni 2014); L’era del granchio (Lepisma edizioni 2014); Le donne e il loro dàimon (Libreria Croce 2010). Come regista, tra i numerosi allestimenti ricordiamo: “Dialogo nella Palude” di M. Yourcenar; “Arden of Feversham” di anonimo elisabettiano ; “Seascape” di Edward Albee.
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