di Antonio Romani
pp. 198, f.to 13,5×21, 2023
ISBN 978-88-6550-878-7
€ 16
In circostanze forse solo in apparenza casuali, il narratore de La paziente attesa delle pietre si trasferisce in un borgo medievale semiabbandonato in Lunigiana, all’estremo nord della Toscana, dove incontra un vecchio medico bibliofilo che ha profuso ogni suo avere nella ristrutturazione dell’antico castello. Dal loro complicato rapporto di amicizia e da altri incontri con personaggi del luogo, il narratore è stimolato ad una duplice ricerca: nei meandri della storia del borgo e della valle, secolare via di transito di pellegrini, mercanti, eserciti, terra povera ma contesa dalle potenze dominanti e soggetta a continui mutamenti di confine e di bandiera; e insieme nei meandri della propria esistenza, a far luce sulle metamorfosi della propria identità. In un continuo gioco di rispecchiamenti e analogie, figure e vicende della storia – in Italia e negli Stati Uniti – si alternano a episodi cruciali nella vita del narratore.
Antonio Romani ha insegnato nella scuola superiore italiana ed è stato libraio. Ha vissuto a Cremona e a New York prima di trasferirsi a Castiglione del Terziere. Suoi scritti e co-traduzioni sono apparsi su diverse riviste letterarie americane (tra cui A Public Space, AGNI, The Common, Tin House, e The Southampton Review). Un suo personal essay è entrato nei Notable tra i Best American Essays 2016. Con Martha Cooley ha tradotto Il tempo invecchia in fretta di Antonio Tabucchi, pubblicato nel 2015 da Archipelago Books. Dal 2014 guida il gruppo di lettura “What’s Italian?” per il Center for Fiction (NYC).
Le pietre della sua e delle altre case del borgo, vecchie di secoli – come quelle del castello, e quelle dei muri a secco che sostengono la collina – sono elementi costitutivi del paesaggio della Lunigiana, ricco di boschi e corsi d’acqua che scendono dai pendii delle montagne circostanti, dalle quali si vede il mare. Il narratore racconta come le pietre siano diventate ai suoi occhi lo scrigno della memoria della Lunigiana. In apparenza indifferenti alla storia e alle vicende degli umani, esse sono capaci di rivelarne i segreti. Attendono con pazienza chi le sappia leggere.
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