di Manlio Fulvio
pp. 250, f.to 15×21, 2023
ISBN 978-88-6550-869-5
€ 20
Contrada San Salvatore, Canto d’Arco, Chiasso Barletti, corte Campana, piazza Parigi, piazzetta della Zecca, via dei Filatori, vicolo del Pescatore, terziere San Salvatore, porta San Jacopo. I nomi delle strade e delle piazze lucchesi svelati. Perché via del Ghironcello, del Pallone o via della Stufa si chiamano così? Da dove si originano e cosa significano i nomi delle strade della nostra città? E perché non partire proprio dal nome delle strade per imparare a conoscerne la storia? È proprio ciò che si propone lo stradario storico scritto da Manlio Fulvio ed edito per la prima volta nel 1968, Lucca: le sue corti, le sue strade e le sue piazze è ora riproposto da Pacini Fazzi, nella I classici della cultura lucchese. Uno volume con cui entrare a tu per tu con famiglie, episodi e attività, che hanno segnato la funzione e la struttura della città e con i tanti personaggi, antichi e moderni, che ne hanno fatto grande la storia. Curiosità da sciogliere, conoscenze da approfondire attraverso un libro ricco e articolato ma di piacevole lettura e di facile fruizione che dopo un breve inquadramento storico-artistico, affronta l’origine di oltre 250 toponimi ordinati alfabeticamente passando in rassegna vie, chiassi, porte, cantoni, vicoli svelando l’origine dei loro nomi.
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