di Nadia Verdile
pp. 120, f.to 13,5×21, 2024
ISBN 978-88-6550-930-2
€ 14
In occasione dei 300 anni dalla nascita della regina Maria Amalia di Sassonia (Dresda, 1724 – Madrid, 1760), l’autrice Nadia Verdile ci racconta una nuova regina, una donna alla quale il Regno dei Borbone di Napoli e di Sicilia deve moltissimo. Amalia è testimone di un’epoca d’oro che trova proprio nella straordinaria Reggia di Caserta la sintesi materiale della visione dei reali per un Regno ormai maturo, autonomo e pronto al dovuto riconoscimento internazionale.
L’opera della Reggia è un ambizioso progetto condiviso dalla coppia reale con il suo ideatore, Luigi Vanvitelli. Nelle lettere di Vanvitelli al fratello Urbano emerge con chiarezza l’intensa e inaspettata confidenza che la regina diede al Maestro nei primi mesi dell’avventurosa vicenda del cantiere tra maggio del 1751 e gennaio 1752. Amalia viene tratteggiata come una donna partecipe, attenta, pragmatica: la sua presenza è costante.
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