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Un orto e le sue radici. Lucca 1820-2012

orto botanico di luccadi Paolo Emilio Tomei


pp. 48, f.to 17×24, ill, col, 2012
ISBN 978-88-6550-131-1
€ 10,00

 

Guida storica e un invito a scoprire il giardino botanico di Lucca. Orto Botanico di Lucca nasce nella prima metà dell’800 come istituzione cicntifìca legata al Liceo Reale, istituzione universitaria nata dopo la riforma degli studi attuata da Maria Luisa di Borbone. La botanica era allora strettamente connessa alla medicina; da ciò la necessità di una “Cattedra di botanica” e di un Orto dove gli studenti potessscro conoscere dal vivo le diverse specie vegetali in uso per la cura delle malattie. I professori che, a partire dal 1820, si succedettero alla sua direzione, migliorarono sempre lo stato del giardino e dettero notevoli contributi alla conoscenza della storia naturale del territorio lucchese. Tutto questo si interruppe con il primo conflitto mondiale; da allora, per circa mezzo secolo, l’istituzione visse in stato precario e la sua funzione si ridusse a quella di vivaio comunale e parco pubblico.
A partire dagli anni ’60 del secolo scorso si ebbero i primi segni di ripresa; nel 1974 la Società Botanica Italiana (gruppo di floristica) tenne una riunione nella caserme di San Regolo, dove già nel 1843 si erano tenute le sessioni di botanica della Quinta riunione degli scienziati italiani che si svolse a Lucca. Da allora l’Orto ha recuperato, almeno in parte, la propria funzione e oggi svolge essenzialmente funzioni didattiche e di conservazione.
La storia dell’Orto Botanico di Lucca si è intrecciata spesso con quella dell’Accademia; tutti i direttori (almeno nell’800) sono stati anche soci ordinari: Paolo Volpi, Benedetto Puccinelli, Attilio Tassi e Cesare Bicchi, tanto che la loro attività ha lasciato tracce anche negli Ani dell’Accademia stessa.

 

Accademia lucchese di scienze lettere

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