di Maria Adriana Giusti
pp. 168, f.to 21×30, 12 ill. col. e 89 ill. b/n, 1996
ISBN 978-88-7246-205-8
€ 26,00
Il volume indaga e descrivere le dimore napoloniche nel principato di Lucca. Fra queste, la villa Paolina a Viareggio: il palazzo fu costruito così sulla riva del mare, e nel 1823 fu concessa a Paolina anche la spiaggia antistante per poter realizzare un doppio filare di alberi. I lavori, iniziati nel 1822 su disegno dell’architetto Giovanni Lazzarini, prevedevano la realizzazione di un palazzo che all’esterno presenta un compatto e quasi massiccio impianto rettangolare, che si apre totalmente all’interno in due ali cinte come un abbraccio attorno al cortile, ricavando un luogo intimo e appartato, lontano dai fasti mondani: non appena superato il cortile di ingresso, infatti, lo sguardo era proiettato verso il giardino fiorito e l’agrumeto che fronteggiano il prospetto dell’edificio. Le camere da letto e i salotti sono invece tutti posti fronte spiaggia, così da poter ricevere il benificio di una stretta relazione col mare. La residenza fu arricchita con un ciclo decorativo tipico del repertorio francese: colonnati, specchiature con bordi alla greca, decorazioni all’egizia, panneggiature alternate a colonne, con una dominanza cromatica del verde, opera del pittore Federico Marsili. Notevoli anche le pitture della sala da pranzo che riproducono paesaggi e rovine.
Comments are closed.